La card, che integra una soluzione per il raffreddamento di tipo a dual-slot, è caratterizzata essenzialmente dal regime di funzionamento in overclock della gpu, il cui core lavora a 640MHz contro i 576Mhz delle versioni reference, delle unità shader, operanti a 1363MHz (il valore reference è pari a 1242MHz) e delle memorie G-DDR3, la cui frequenza di clock effettiva è pari a 2300MHz (il valore reference è in questo caso di 1998MHz).

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Il reviewer ha incrociato le prestazioni della Geforce GTX 260 640M in ambito ludico con quello di altre card, tra cui una GeForce GTX 260 reference, una GeForce GTX 260 di EVGA, per la quale il board maker ha preferito la configurazione di un overclock più spinto, due GeForce GTX 280, una ATI Radeon HD 4870 e una HD 4850.

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I test mostrano che le feature nominali sono rispecchiate dalle prestazioni, con la Geforce GTX 260 640M che è dietro sia alle GTX 280 che alla GTX 260 di EVGA mentre si dimostra mediamente più veloce (8%) della GTX 260 reference.

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I confronto con le Radeon vede primeggiare quasi sempre il sample di XFX; il quasi nasce dalla considerazione che la HD 4870 si è dimostrata più veloce con Call of Juarez in DirectX 10, Half-Life Episode Two e Unreal Tournament 3 a 1600x1200 e senza filtri.

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E' evidente che a pesare molto nella comparazione complessiva delle misure fatte registrare dalla GTX 260 di XFX e dalla HD 4870 è la maggiore banda passante della memoria della GeForce (128.8GB/s) rispetto a quella della HD 4870 (115.2GB/s), che genera un gap crecente con la risoluzione video e il passo dei filtri.

La XFX Geforce GTX 260 640M, nel cui bundle è incluso il ben noto Assassin’s Creed, costa €247. E, a quanto pare, li vale tutti.

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