Vi presentiamo alcune diapositive, relative a un meeting tenuto da NVIDIA con alcuni addetti ai lavori, dalle quali è possibile avere una idea molto precisa sulle peculiarità della nuova architettura "Kepler".

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Sinteticamente, nella gpu "Kepler" possono essere individuati i seguenti blocchi: 8 SMX, 1536 CUDA Core, 8 Geometry Unit (ciascuna delle quali include una tessellation unit), 4 Raster Unit, 128 Texture Unit, 32 ROP Unit e un bus a 256-bit verso la memoria RAM di tipo G-DDR5.

In termini di macro-blocchi, "Kepler" prevede l'interfaccia con il bus PCI-Express 3.0, il GigaThread Engine e i memory controller: queste unità hanno il compito di inviare verso il bus PCI-Express 3.0 e da e verso la memoria video i dati elaborati dalle unità di calcolo della gpu, racchiuse in quattro cluster detti GPC (Graphics Processing Cluster).

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Ogni blocco GPC ha accesso a una memoria cache di secondo livello condivisa ed ha a disposizione un memory controller dedicato; nel cluster sono inclusi in primis un raster engine, finalizzato a eseguire gli algoritmi di rasterizzazione (o rastering) per la trasformazione dell'immagine bidimensionale vettoriale in pixel, e due Streaming Multiprocessor (SM) riprogettati rispetto a quelli dell'architettura "Fermi", indicati di conseguenza con l'acronimo di SMX.

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Ogni blocco SMX include l'engine PolyMorph 2.0, alcuni blocchi che implementano memoria cache di primo livello e, naturalmente, 192 Cuda Core che, replicati in tutte le 8 unità SMX presenti in totale nei quattro GPC, rendono disponibile un numero complessivo di core pari a 1536, ovvero a poco più del triplo del numero di core della GeForce GTX 580 (512).

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