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Sebbene si tratti di due dispositivi tra loro differenti in termini di design del body e forma del display, i cui bordi sono curvi per definizione nel caso del Galaxy S6 Edge+, essi tuttavia condividono le principali specifiche dal punto di vista dei componenti elettronici che li costituiscono.

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Più in dettaglio, entrambi includono un SoC Exynos a 8 core a 64-bit, che è realizzato con un processo di fabbricazione a 14nm e implementa lo schema ARM tipicamente indicato come big.LITTLE mediante il ricorso a quattro core del chip che lavorano a 2.1GHz e i restanti quattro a 1.5GHz.

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In estrema sintesi, in un contesto di tipo big.LITTLE l'elettronica del chip prevede l'attivazione dei quattro core low-power a 1.5GHz e di quelli high-performance a 2.1GHz secondo una logica mutuamente esclusiva, in maniera da massimizzare la riduzione del consumo di potenza, quando possibile, e la potenza di calcolo, quando necessario (il grafico esemplificativo è tratto da una pubblicazione a cura del sito newelectronics.co.uk.

Tra le altre specifiche di primo piano citiamo la dotazione di 4GB di RAM LPDDR4, di un display da 5.7-inch Super AMOLED (che lavora in Quad HD con la risoluzione video pari a 2560 x 1440 pixel e con una densità di pixel pari a 518ppi) e di una cam posteriore da 16MP. Dal punto di vista del software, i due smartphone sono configurati dal vendor con Android 5.1.

Samsung non ha ancora ufficializzato i prezzi del Galaxy Note5 e del Galaxy S6 Edge+: entrambi gli handset sono tuttavia già prenotabili, mentre la disponibilità commerciale avrà inizio il 21 agosto.

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